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3 giugno 2023
ore 10.00


 

Partecipazione gratuita prenotazione obbligatoria

SlowLake - testata eventbrite.png

ore 10.00
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI RESTAURO
segue APERITIVO*

c/o OFFICINE DELL'ACQUA 

Via Garibaldi 12 - Laveno Mombello

(a lato Stazione FNM)

*partecipazione gratuita

prenotazione obbligatoria

ore 12.00
VARO GIADA e JOLANDA 
prime imbarcazioni restaurate

c/o pontile

piazza Caduti sul Lavoro - Laveno Mombello

COS'È L'INGLESINA

 

L'Inglesina è un'imbarcazione tradizionale a remi tipica dei laghi di Como e Maggiore, nata agli inizi dell'800 come imbarcazione da diporto per le classi agiate inglesi che la utilizzavano per escursioni lungo il Tamigi.

 

Importata a metà del XIX secolo sui laghi italiani da villeggianti inglesi per momenti di svago o di riposo, venne poi adottata per il diporto, per la pesca e come taxi, perché veloce, economica e leggera.

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La raffinata e vantaggiosa tecnica costruttiva a tavole sovrapposte, clinker, diretta discendente delle imbarcazioni vichinghe, viene ben presto notata dagli abili maestri d'ascia locali. Nasce così la leggenda dell'Inglesina, l'esile e veloce barca che viene da lontano, la cui tecnica prenderà il sopravvento fino a considerare questa tipologia costruttiva come tipica e caratteristica dell'artigianato nautico locale e divenire, fra le altre, una "icona del lago".

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Laveno, principale centro economico e snodo logistico della sponda lombarda, in cui si sviluppo un importante porto commerciale e turistico, ospitava negli anni '70 svariate decine di inglese che popolavano gli scivoli addossandosi l'una all'altra.

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La secolare tradizione è stata soppiantata e dimenticata a causa di una evoluzione economica che ha privilegiato lo spostamento su gomma, portando prima all'abbandono dei trasporti sull'acqua e poi all'inevitabile scomparsa dei mezzi a questo deputato.

IL PROGETTO DI RECUPERO E RESTAURO

 

 

Il progetto"Il ritorno dell'Inglesina" - sviluppato dall'Associazione Vele d'Epoca Verbano, cofinanziato dalla fondazione Comunitaria del Varesotto e sostenuto dal Comune di Laveno Mombello e della Fondazione Officine dell'Acqua - è un progetto che ha visto il recupero e il restauro di questa imbarcazione divenuta nel tempo un'icona del lago Maggiore.

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L'obiettivo primario è stato salvare alcuni degli ultimi scafi rimasti per mantenere la memoria storica con azioni di tutela e divulgazione di questa identità culturale. L'utilizzo a fini sociali e turistici di queste imbarcazioni, oltre ad abbellire porti, passeggiate e centri storici affacciati sul lago, permetterà alle fasce più anziane della popolazione di rivivere il passato ed alle nuove generazioni di apprendere la storia del loro territorio intravedendo opportunità per il futuro, con il recupero di arti e mestieri.

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